lunedì 25 gennaio 2021

Recensione: Il gioco delle colpe

 Essere figli di un poliziotto non è semplice, lo sanno bene Alexia e Jake.

Lui ha due occhi chiari come il cielo terso, l’anima nera come l’inchiostro dei suoi tatuaggi e del passato che, dopo anni, continua a tormentarlo.
Lei ha vent’anni e non ha mai avuto un fidanzato per colpa del Capitano Bradley, suo padre; frequentare l’università a Chicago è il primo passo per la libertà, il secondo è innamorarsi di un tipo pericoloso che la sua famiglia non approverebbe mai e che, a sua insaputa, conosce fin troppo bene.
Uno stage in un salone di tatuaggi, l’attrazione e i baci, una sola regola da rispettare: niente sentimenti e legami.
E se a tutto ciò si aggiungessero segreti famigliari inconfessabili?
Le opzioni sono due: sperare che il tempo e i chilometri di distanza possano fermare il destino, oppure continuare a giocare a un gioco in cui vince solo chi depone le armi.







Ciao, cari lettori.
Il libro di cui vi parlo oggi è Il gioco delle colpe di Antonella Maggio, edito da More Stories.
Ho inziato la lettura alle nove di sera e l'ho finita in una manciata di ore. Non riuscivo a smettere. Lo stile dell'autrice è accattivante, scorre benissimo e i personaggi sono fantastici. 
Jake e Alexia non potrebbero essere più diversi, eppure tutto si incastra alla perfezione. Forse è proprio per questa diversità che la storia funziona così bene.
Antonella mi ha emozionato. I pov sono alternati e per questo è stato ancora più istantaneo immedesimarmi nei due protagonisti.
Non amo dilungarmi nelle recensioni, mi piace piuttosto mostrare il mio gradimento e intanto lasciare al lettore il diritto di scoprire una nuova storia; sappiate che questo libro ha tutte le carte in regola per fare breccia nel vostro cuore. Personalmente ho amato ogni cosa: struttura e dinamiche.  I battibecchi, l'instant love almeno per Jack,che mostra fin da subito ciò che sente, la passione e il divertimento. Questa loro incapacità di stare lontani.
Il gioco delle colpe ha un plot semplice, ma è proprio attraverso questa semplicità che Antonella Maggio ci induce a divorare letteralmente le pagine del suo romanzo.
Una nota di merito anche per i personaggi secondari per cui spero ci saranno delle storie a parte.

Assolutamente consigliato. Tenete d'occhio questa scrittrice, perché la sua penna merita tanto.


venerdì 15 gennaio 2021

Il ladro di baci: recensione

 


Un bacio rubato a una principessa.
Due re in cerca di vendetta.
Tre vite intrecciate.

Figlia di uno degli uomini più influenti di Chicago, a diciannove anni, Francesca ha sempre vissuto dentro una gabbia dorata con un futuro ben delineato davanti a sé: ciò che la aspetta non è il college, bensì un matrimonio organizzato. E lei è già certa dell'uomo che sceglierà tra i suoi pretendenti, il suo amore di infanzia.

La sera della sua presentazione in società, Francesca è pronta a donare il suo primo bacio ad Angelo ma invece, complice il buio della notte nera di Chicago, la giovane si ritroverà con l'inganno tra le labbra del perfido senatore Wolfe Keaton.
Il giovane senatore Wolfe ha ordito un piano di vendetta nei confronti del padre di Francesca: il suo primo passo sarà ricattarlo per avere la mano di sua figlia.
Francesca si ritrova così costretta a sposare Wolfe, e il suo intero mondo crolla. Il senatore incarna tutto ciò che la giovane donna disprezza in un uomo: arrogante, spietato, ambizioso e donnaiolo, una persona senza scrupoli.
Eppure la ragazza scoprirà ben presto che sotto la corazza di cinismo e antipatia che Wolfe Keaton si è costruito c'è molto, molto di più.L'unico desiderio di Francesca è tornare tra le braccia di Angelo, l'unico obiettivo di Wolfe è la vendetta.
Ma forse entrambi hanno sottovalutato il potere dei sentimenti che provano l'uno per l'altra.

Sullo sfondo di una Chicago fiabesca in mano a famiglie illustri e potenti, si dipana una storia dal gusto antico e sognante, narrata da personaggi moderni.
Il ladro di baci è un romanzo autoconclusivo e non è collegato a nessuna serie.







Bentrovati, cari lettori. 
Ho appena finito di leggere Il ladro di baci e sono pronta a dirvi la mia.
La Shen, in passato, mi ha spiazzato parecchie volte e non sempre in maniera positiva. Certo, non si può che riconoscere all'autrice una scrittura accattivante, ma certe scelte, nelle sue storie, si sono scontrate con il mio gusto personale e la mia morale. Tuttavia, ha una bellissima penna che graffia fino a scalfire la coltre di disappunto e di diffidenza che spesso produce in me. Il risultato? È che non riesco a staccarmi dalle sue storie. Mai. Neppure questa volta.
Questo romanzo è un
 age-gap romance con una vena blackmailed. È la storia di una vendetta, di due persone che si odiano e che arrivano ad amarsi inspiegabilmente. Ci sono alcuni cliché che mi sono risultati indigesti e un paio di scene che mi hanno fatto storcere il naso, cionostante il mio personale parere è che questo libro sia stato ben costruito e ogni personaggio pensato per incasellarsi alla perfezione in una storia strutturata egregiamente. 
La Shen ha concepito due protagonisti imperfetti sotto molti aspetti, ma li fa evolvere in modo che il lettore possa tifare per loro. E io ho senz'altro tifato per Francesca e Wolf. 
Per Nemesi e la sua Canaglia.
Cattura? Ve l'ho già scritto.
Emoziona? Sì.
Mi aspettavo di più? Anche questo è vero. Specie da metà libro in poi.

La potenza di questo romanzo, proprio perché pensato affinché fosse pieno di eventi, di attesa, di passione anche nel senso negativo del termine, mi ha lasciata con la sensazione che si sarebbe potuto spingere ancora un po', fino a toccare ogni parte di cuore che il lettore è  pronto a mettere in gioco. Fino alle lacrime, tanto quanto ai sospiri. A mio avviso, qualche emozione ci è stata risparmiata, ma leggetelo e non ve ne pentirete comunque.
Ladro di baci è una fiaba, una sorta di retelling de La bella e la bestia un po' sporcato.
Funziona.
Ammalia.
E sono sicura che ve ne innamorerete.






giovedì 14 gennaio 2021

Big Magic: recensione

 







Prima di tutto, credeteci. Non datela vinta alla paura. E ogni giorno, con perseveranza, semplicità e assoluta leggerezza, mettetevi lì, rimboccatevi le maniche e rinnovate il vostro sogno. Si può fare, parola di Elizabeth Gilbert. L'autrice in questo nuovo libro esplora a fondo per noi il processo creativo, mettendoci a parte della sua esperienza e della sua prospettiva unica: la natura misteriosa dell'ispirazione riguarda tutti, ognuno di noi la contiene, ma spesso non sappiamo dove scovarla. La creatività non è, in fondo, un salto del processo logico? Coltiviamo allora la curiosità, accogliamo con spirito lieve le giravolte della vita, e combattiamo con brio ciò che ci spaventa. Poco importa se il nostro sogno è quello di scrivere un libro, o di diventare attori, o di far fronte al meglio agli impegni di lavoro, o se stiamo invece pensando di intraprendere un'avventura a lungo rimandata. Elizabeth Gilbert ci esorta, con fare scanzonato, a portare alla luce i tesori che ognuno di noi custodisce in sé e ad affrontare la quotidianità a testa alta, con consapevolezza, passione e libertà. Non è difficile, e il mondo ci si spalancherà davanti, fatto di gioia e speranze finalmente raggiungibili. Quindi "fate ciò che vi fa sentire vivi. Seguite le vostre passioni, ossessioni e compulsioni. Fidatevi. Create a partire da qualsiasi cosa provochi una rivoluzione nel vostro cuore. Il resto verrà da sé".


Miei cari lettori, sono sempre più convinta che i libri vengano a cercarci e che molti arrivino proprio nel momento giusto. Un momento come questo.

Non c'è molto da dire: Big Magic, di Elizabeth Gilbert, è un libro che dovrebbero leggere tutti. Lo stile dell'autrice è incalzante, mai pesante, ironico e schietto. Scorre che è una meraviglia e la potenza delle sue parole - e della sua esperienza - è come una carezza o un cenno di incoraggiamento per tutti quelli che restano "invischiati" nella propria creatività.

Ho praticamente sottolineato tutto e ringrazio l'amica che me ne ha fatto dono poiché come tale l'ho percepito. Big Magic è illuminante. Un invito a riflettere in maniera seria su come vivere la propria vocazione con più leggerezza. 

Consiglio la lettura a chi è inciampato, chi non sa che farne della propria creatività, chi ne viene spaventato e chi si è fermato e non trova il modo o la spinta per andare avanti. A me ha aiutato tantissimo.





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martedì 12 gennaio 2021

Ladro di baci

 


Ciao, lettori! Spero stiate bene e che siate sommersi dai libri come me.
La mia prossima lettura sarà questa e ve ne parlerò molto presto 😉






Autore: L. J. Shen
Titolo: Il ladro di baci
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 368
Data di uscita: 14 gennaio 2021
Prezzo cartaceo: € 14.90
Prezzo ebook: € 5.99




Un bacio rubato a una principessa.
Due re in cerca di vendetta.
Tre vite intrecciate.

Figlia di uno degli uomini più influenti di Chicago, a diciannove anni, Francesca ha sempre vissuto dentro una gabbia dorata con un futuro ben delineato davanti a sé: ciò che la aspetta non è il college, bensì un matrimonio organizzato. E lei è già certa dell'uomo che sceglierà tra i suoi pretendenti, il suo amore di infanzia.
La sera della sua presentazione in società, Francesca è pronta a donare il suo primo bacio ad Angelo ma invece, complice il buio della notte nera di Chicago, la giovane si ritroverà con l'inganno tra le labbra del perfido senatore Wolfe Keaton.
Il giovane senatore Wolfe ha ordito un piano di vendetta nei confronti del padre di Francesca: il suo primo passo sarà ricattarlo per avere la mano di sua figlia.
Francesca si ritrova così costretta a sposare Wolfe, e il suo intero mondo crolla. Il senatore incarna tutto ciò che la giovane donna disprezza in un uomo: arrogante, spietato, ambizioso e donnaiolo, una persona senza scrupoli. Eppure la ragazza scoprirà ben presto che sotto la corazza di cinismo e antipatia che Wolfe Keaton si è costruito c'è molto, molto di più.

L'unico desiderio di Francesca è tornare tra le braccia di Angelo, l'unico obiettivo di Wolfe è la vendetta. Ma forse entrambi hanno sottovalutato il potere dei sentimenti che provano l'uno per l'altra.

Recensione: Il gioco delle colpe

  Essere figli di un poliziotto non è semplice, lo sanno bene Alexia e Jake. Lui ha due occhi chiari come il cielo terso, l’anima nera come ...